Dal classico te nero inglese al te verde cinese, dal te matcha giapponese al roiboos sudafricano: si può girare il mondo saltando di tazza in tazza attraverso i diversi tipi di te.
E fare colazione o merenda ogni giorno in un Paese diverso.
Pronti a partire? Allora mettete il bollitore sul fuoco.
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Te nero – Inghilterra

Il più classico, il più conosciuto, quello immortalato in mille film: il te nero inglese e il rito dell’afternoon tea alle 17 precise insieme a scones e sandwich al cetriolo.
Lo beve la regina Elisabetta, lo prende Mary Poppins sul soffitto o servita da camerieri pinguini (a Londra il tour sulle orme di Mary Poppins include anche il te pomeridiano a tema).

Lo ama Sherlock Holmes nella sua casa londinese in Baker Street, lo propone persino Tiffany nel suo Blue Box Cafe fresco di apertura.
Te matcha – Giappone
Verdissimo, da qualche anno molto amato anche in Italia tanto da essere diventato un ingrediente molto usato anche in cucina: è il te matcha, tipico del Giappone e – pare – ricco di virtù benefiche.

Protagonista di un rito antichissimo come la cerimonia del te, che si tramanda fin dal XII secolo, per scovare i produttori di Matcha più storici (fornitori ufficiali delle migliori sale da te dell’impero nipponico) occorre andare a Uji, vicino a Kyoto, dove le piantagioni sono aperte al pubblico.
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Te verde – Cina

Il miglior te verde al mondo? È il Long Jing, dal caratteristico sapore fruttato.
Ovviamente si serve – con una complicata e rigida cerimonia chiamata Gongfu Cha – in Cina, il Paese dove è stata scoperta la prima foglia di te e al quale il mondo deve la diffusione della bevanda ambrata così amata.
Nella Cina del Sud si serviva già nel III secolo, preparandola con foglie cotte a vapore, pestate in un mortaio fino a formare un panetto, che poi veniva bollito insieme a riso, zenzero, sale, buccia di arancia, spezie e latte.
La Cina è anche la patria del te bianco, dal sapore dolce e floreale, e del più raro te giallo.
Rooibos – Sudafrica

Io l’ho scoperto quando ero incinta e ne bevevo litri perché non contenendo teina è concesso anche durante la gravidanza: mai provato il rooibos, il te rosso sudafricano?
Dal sapore caratteristico dolce, il rooibos si ottiene da un cespuglio, le cui fogli vengono macinate e lasciate fermentare, quindi seccate al sole.
È ottimo anche gustato freddo.
Masala Chai – India

Relativamente recente (in India si usa dall’inizio dl ‘900), il Masala Chai è a base di te nero, latte e spezie tra cui zenzero, chiodi di garofano e pepe.
Dal sapore deciso e speziato, è un’eredità lasciata dai coloni inglesi, grandi bevitori di te che cercarono di diffonderne l’abitudine anche tra la popolazione locale.
Bubble Tea – Taiwan

Uno dei trend più in voga a Milano negli ultimi due anni: il bubble tea da Taiwan ha conquistato via Paolo Sarpi e i palati meneghini.
Ma cos’è il bubble tea? È un te freddo molto dolce aromatizzato con piccole palline gelatinose di tapioca da aspirare tramite la cannuccia, inventato a Taiwan pare già negli anni’80. Spesso viene aggiunto del latte e c’è anche la versione ghiacciata, dove il tutto viene frullato fino a diventare cremoso.
Personalmente lo trovo dolce fino alla nausea ma ammetto che l’aspetto estetico cattura lo sguardo.
Te alla vaniglia – Mauritius

A Mauritius (è una sola isola, quindi non si dice LE Mauritius, mi raccomando!) ci sono moltissime piantagioni di te.
la marca più diffusa è Bois Chéri (è possibile visitare l’azienda, con degustazione al termine del giro), reperibile praticamente ovunque.
Ci sono aromatizzazioni diverse e la più tipica, ça va sans dire, è quella alla vaniglia!
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Ceylon Tea – Sri Lanka

Quarto produttore mondiale di te, lo Sri Lanka è un susseguirsi di piantagioni verde brillante, spesso fatta a mano dalle donne tamil.
Fondamentale per l’economia del Paese (tanto che Ceylon Tea è lo sponsor dell nazionale di cricket, sport che in Sri Lanka è come il calcio da noi), qui il te ha caratteristiche diverse a seconda dell’area dove viene coltivato.
Sette sono le tipologie:
- Dimbula, è quello che comunemente viene chiamato Ceylon Tea
- Sabaragamuwa di colore rosso intenso
- Kandy, dal gusto intenso e la colorazione rossa, spesso servito con il latte
- Ruthuna, dal colore forte
- Uva, dal sapore unico
- Uda Pussellawa, coltivato in montagna
- Nuwara Eliya, dal sapore delicato
Te alla mela turco

Per quanto mi riguarda, il te alla mela mi trasporta subito a Istanbul. Dolce, caldo e servito nei caratteristici piccoli bicchieri, il te in Turchia ha un valore sociale importantissimo.
Lo bevono tutti, grandi e bambini, uomini (spesso seduti nei locali) e donne: il te alla mela è in realtà te nero aromatizzato con pezzettini di mela e oggi viene venduto ai turisti a volte anche sottoforma di dubbie bustine con polvere variopinta
Insomma per gustarlo dovete prendere a andare a Istanbul.