Ho evitato a lungo di scrivere di street food: troppo inflazionato l’argomento, troppo da gastrofighetti.
Ma resta il fatto che in tempi di crisi i chioschetti lungo la strada, purché scevri dalle mode milanesi del momento, restano una tentazione troppo succulenta per rinunciare.
Certo, il confine tra fast food e street food è labile: stesso apporto calorico, ma vuoi mettere il rispetto della tradizione e le peculiarità di quest’ultimo?
E poi diciamocelo chiaramente: perchè dovremmo rinunciare, se stomaco e portafoglio trovano il loro idillio davanti al cartoccio fumante?
Quindi partiamo per un tour nello street food d’Europa.
Belgio
Patatine fritte, cozze e waffle, tutto accompagnato da ottima birra.
Per non parlare poi del cioccolato, giusto per addolcire la bocca dopo i fritti e rincarare la dose di calorie (d’altra parte a fare i turisti si cammina parecchio e si smaltisce, no?).
Sì, il Belgio è nella mia top 3 dei viaggi gourmet in programma prossimamente.
Non potete dire di aver vissuto veramente se non siete mai stati in Grecia a mangiare un Gyros.
Caldo, succulento, simile al kebab turco anche se meno speziato, accompagnato da una salsa allo yogurt che nemmeno ve la racconto.
Mangiato dopo una mattinata di sole e mare in spiaggia equivale a toccare il nirvana…
Da nominare come street food greco anche l’ampio ventaglio di torte salate: la mia preferita è la spanakopita, deliziosa spirale di pasta fillo, feta e spinaci.
Se invece volete sapere dove mangiare bene a Rodi, street food a parte, leggete qui.
Germania
Per quanto non sia tra i miei preferiti, in Germania non si può evitare il rito del currywust acquistato al chiosco.
E’ una faccenda così seria che a Berlino gli ha persino dedicato un museo…
Trattasi di wursterone con salse varie, per lo più accompagnato da patatine: sì, anche se non amate molto i wurstel, non potete esimervi.
Gran Bretagna
Probabilmente in Inghilterra si mangia meglio per strada che al ristorante.
Insomma, un cartoccio di fish&chips non si nega a nessuno e c’è anche l’aggravante che ‘tanto è pesce, quindi leggero‘.
Caldo, croccante, frittissimo, salato: tra una camminata e l’altra, dopo aver girato tutto il British o la Tate, la fame arriva. E picchia duro.
E al fritto, voi lo sapete bene, è impossibile resistere.
Francia
In realtà in Francia ci sarebbe da sbizzarrirsi: se poi beccate un mercato, il gioco è fatto.
Potremmo dire che le crepes, dolci o salate, sono il classico street food francese?
Sì certo.
Ma allora che dire delle baguette farcite? E delle croque monsieur?
Ahhh…
Spagna
Piccoli paninetti ripieni di salumi, da gustare in un boccone mentre si sorseggia una cerveza seduti all’aperto: il rito dei bocadillos in Spagna è pura arte.
Certo parlare di street food spagnolo senza nominare le tapas e tutto il resto è riduttivo.
E vogliamo poi parlare del meraviglioso polipo, vero street food della meravigliosa Galizia?
Ma si sa, noi gente del Mediterraneo con il cibo ci sappiamo fare…
Turchia
Quante soddisfazioni ci sono nell’addentare un panino al kebab? Soprattutto se siete in un vicolo della splendida Istanbul?
Per quanto mi riguarda vanno benissimo anche le falafel, polpettine di ceci vegetariane e fritte.
Spezzo però una lancia anche a favore del lahmacun, la cosiddetta pizza turca: assaggiatela, vi prego. E già che siete in giro addentate anche le ciambelle al sesamo: i turchi le mangiano di solito a colazione, ma indipendentemente dall’ora le troverete nei tanti chioschi.
Repubblica Ceca
Non ho idea di quale sia la pronuncia ma so che si scrive syr smazeny.
E’ il tipico street food della Repubblica Ceca, una sorta di formaggio (di solito Edam o Hermelin) impanato e frittissimo, servito di solito con patatine altrettanto fritte e salsa tartara.
Potete trovarlo anche avvolto in un morbido panino.
Balcani
Mi ricordo una vacanza in quella che all’epoca era ancora Istria (ben prima della guerra nella ex Jugoslavia) completamente a base di cevapcici.
Queste polpettine a base di carne d’agnello e manzo, saporite e spesso servite con patatine fritte, mi sono rimaste nel cuore: sarà che ero bambina, ancora me le sogno di notte.
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5 Comments
Pingback: Cucina giapponese: lo street food di Kyoto, Tokyo e Miyajima [FOTO] | Lili Madeleine
Quando organizzi per il Belgio dimmi qualcosa ho da consigliarti qualche posticino dove bere, mangiare, e dormire.
Potrei sorprenderti
Wow grazie, appena mi organizzo ti chiederò consigli 🙂
Ehhhhh…. ti prego, fai ancora la gastrofighetta e parlaci di nuovo di street food.
Intanti io rilancio con lo street food del Portogallo: i Pastel de Nata e il baccalà in tutti i santissimi modi di cucinarlo e venderlo… meravigliosi!
Uhhh…hai ragione, i pastel de nata e il baccalà, devo aggiornare il pezzo! Grazie 🙂