Ancora lui, Gordon Ramsay! Mettetevi il cuore in pace, avevo promesso una tripletta di post e questo è l’ultimo della serie, poi sull’argomento vado in silenzio stampa.

Lo chef scozzese ha un’infinità di ristoranti, alcuni anche in italia: se facesse una gara con Joe Bastianich non so chi vincerebbe e il dubbio che per loro un ristorante in più equivalga alla classica metafora vecchia come il mondo (per cui un qualunque aggeggio – materiale o immateriale – più lungo di un altro rimanda inevitabilmente ad altro) mi sfiora.

Ho cenato nel ristorante di Gordon Ramsay

Psicologia spicciola a parte, ho cenato nel ristorante di Gordon Ramsay in Sardegna, all’interno del Forte Village, dopo l’intervista nella quale ci ha detto qual è l’ingrediente che in cucina non dovrebbe mai mancare (la trovate qui, con tanto di video e foto).

Non mi dilungherò, prometto: ho già tessuto le lodi di colui che caccia i salmoni selvatici nei ghiacciai (l’ha detto lui, trovate il video qui).

Stavolta mi limito a far parlare le immagini (bruttarelle, le ho fatte io, di sera, con qualche bicchiere di vino in circolo…) di quel che ci è stato servito: non conosco i prezzi, mi è bastato guardare la mise en place personalizzata per sentire un brivido lungo la schiena e non avere la minima voglia di pensare al lato negativo della faccenda.

E sarà che ormai ci aveva conquistato nel pomeriggio, siamo usciti tutti dal ristorante barcollanti e contenti, anche se Gordon era già volato verso altri lidi (la Toscana, dove c’è il suo ristorante a Castel Monastero).

Il menù

Ecco, una cena da Gordon Ramsay inizia così, con un amouse bouche accompagnato da un Prosecco di Valdobbiadene Superiore.

Ristorante Gordon Ramsay
L’amouse bouche

Quindi procede con l’antipasto: Black Angus carpaccio, caviale beluga e ostriche della Bretagna. Come vino: Alto Adige Bianco Leda del 2008.

Ristorante Gordon Ramsay
L’antipasto

Il primo piatto ci ha stesi: nel senso che è stato giudicato, all’unanimità dai commensali seduti al mio tavolo, come il migliore di tutta la serata. Si tratta di una selezione di pasta mista di Gragnano, zuppa di mare e vellutata di ceci bio. Accompagnata da Alto Adige Gewurztraminer Leda del 2011.

Ristorante Gordon Ramsay
Il primo piatto

Proseguiamo col secondo: Tonno di Carloforte scottato, scampo del Mediterraneo e patate di Avezzano ai ricci di mare. Da bere: Alto Adige Pinot Nero Ale del 2009.

Ristorante Gordon Ramsay secondo
Tonno di Carloforte

Infine il dessert: creme brulé ai lamponi con crumble alle mandorle e gelato al cocco.

Ristorante Gordon Ramsay
Il dolce

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