C’è qualcosa di più sabaudo di un ristorante chiamato Casa Savoia all’interno di un hotel dal nome Principi di Piemonte?
Benvenuti in uno di quei luoghi più iconici di Torino. Dove ovviamente potrete mangiare il vitello tonnato, i ravioli del plin, il bonet. Sentendovi come un nobile negli anni’30.
I torinesi non smettono mai di ricordarci che un tempo sono stati la capitale d’Italia. Ce lo sbandierano sotto il naso con i loro viali larghi, adatti a cortei e parate, i caffè storici, le trattorie, le piazze, i portici, le regge, i palazzi, le chiese, la Sindone (vuoi non dare un po’ fastidio a Roma, attuale Capitale?), il Museo Egizio (vuoi non infastidire l’impero egizio?), la Mole Antonelliana (vuoi non fare un po’ di concorrenza a Cinecittà e già che ci siamo pure a Hollywood?), i meridiani e i paralleli perché sanno di essere anche la città più magica d’Italia.

E hanno una sempiterna allure di nobiltà che trasuda ovunque, anche nella tradizione gastronomica (e io lo so perché lavoro con torinesi).
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Il ristorante del Principi di Piemonte

Vi porto un esempio a dimostrazione della mia tesi.
Ha riaperto i battenti dopo una ristrutturazione completa l’hotel Principi di Piemonte, iconica struttura in centro a Torino eretta negli anni’30 in stile razionalista.
Al suo interno, sotto i mosaici di Venini e gli storici lampadari di Murano, sono passate negli anni star del calibro di Sofia Loren, Bono Vox, Madonna, capi di stato.

Oggi l’albergo ha riaperto al pubblico sotto le insegne UNA Hotel, mostrando intatto il suo fascino e il design originario ma con un nuovo slancio verso la città.
Il ristorante Casa Savoia e il Bistrot Bonadè, il Bar Salotto dei Principi e la spa sono infatti aperti ai cittadini, non solo a chi soggiorna in hotel, una tendenza fortunatamente sempre più diffusa nei grandi alberghi.
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Casa Savoia: il menù
A dirigere il ristorante Casa Savoia c’è lo chef stellato torinese Michele Griglio (prima executive chef del Dolce Stil Novo alla Reggia di Venaria).
Diciamo che questo è il ristorante perfetto per una cena romantica, per un appuntamento importante, per premiarsi con una serata in un luogo dall’atmosfera calda e dal servizio curatissimo (senza per questo essere di troppo, perché a Torino saranno pure nobili ma va di moda l’understatement).

Il menù è un tripudio di piatti tipici della cucina torinese e piemontese: ravioli del plin, tartare, vitello tonnato, brasato (quel che ho mangiato io, lo vedete qui sotto nelle foto).




Va da sé che in carta si trovano anche proposte di alta cucina meno marcate a livello locale e di respiro più nazionale.
Ah, nella carta dei vini ci sono anche 150 etichette.
Il Bistrot Bonadet
Se invece cercate un posto per un pranzo elegante ma più casual, il Bistrot Bonadé è qui per voi: arredato in stile liberty, curato e con un menù che propone piatti regionali e italiani.

Qui accanto c’è anche il Bar Salotto dei Principi, con un dehors aperto sulla città con 150 distillati e svariati cocktail a disposizione.
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Ristorante Casa Savoia – Torino, via Piero Gobetti 15 – Tel 011 – 55152 – Orari: dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30
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