Rebetiko è un genere musicale popolare greco. Rebetiko è anche il titolo di un album di Vinicio Capossela. Soprattutto Rebetiko è il nome di una taverna greca a due passi dall’Arco della Pace dove si mangia bene e si spende il giusto.
I ribelli delle taverne
Perché taverna e non ristorante? Perché Rebetiko deriva da rebetis, ribelle, termine che indicava il sottoproletariato urbano delle città greche che passava il tempo libero tra taverne e bordelli, fumando oppio e bevendo alcool.
Da Rebetiko, ovviamente, non si fa né l’una né l’altra cosa: si mangia soltanto, ma in un’atmosfera che richiama quella delle vecchie taverne, dove a tavola veniva servito il cibo tradizionale e i racconti di vita si sprecavano.
E poi il rebetiko è la musica della giovinezza di Georgios, che due anni fa ha deciso di aprire la sua taverna e darle un tocco unico.
Nato in un piccolo paese della Tessaglia, non lontano dalle Meteore, Georgios è in Italia dal 1978, dove ha preso una laurea in geologia alla Statale di Milano.
Laurea che a quanto pare non era il sogno della sua vita, visto che per 25 anni ha mollato pietre e terra per lavorare in una taverna greca, fino alla decisione di aprire Rebetiko in via Cagnola.
Il menù di Rebetiko

I piatti della cucina greca casalinga e una buona selezione di vini greci: il menù di Rebetiko è focalizzato su un numero ben calibrato di antipasti, mesédes, piatti più sostanziosi e dolci.
Tsatsiki, feta saganaki, olive miste, feta al forno con pomodori e peperoni, tiropita e spanakopita, ovviamente la mussakas, ndolmadakia (le foglie di vite ripiene di riso), le melanzane ripiene di verdura, le polpette di zucchine, diversi tipi di suvlaki (di pollo, agnello o manzo), il gyros e per finire lo yogurt greco servito in modi diversi.
-> Qui vicino c’è via Paolo Sarpi, dai un’occhiata agli altri ristoranti in zona



Io ci ho portato il mio compagno, dentro il quale batte un cuore greco (non per origini familiari, semmai di affinità): dopo anni e anni di vacanze in Grecia, ce la meniamo come se il Rebetiko l’avessimo inventato noi! Quindi siamo partiti con una certa ansia da prestazione: pronti alla massima delusione se qualcosa non ci fosse andato a genio.
Invece per fortuna è andata bene, così bene che un pezzo di cuore l’abbiamo lasciato lì, al Rebetiko: perché sono anni che non torniamo in Grecia e sapere di avere un pezzettino vicino a casa ci fa sentire più contenti.
Prezzi e considerazioni



Siamo stati da Rebetiko un sabato sera di giugno (un consiglio: prenotate, i posti non sono molti): in due abbiamo preso due mesedes, una porzione di mussakas, un gyros, acqua e mezzo litro di vino bianco della casa (rigorosamente servito nella caraffa di alluminio e più buono di quelli che ricordavo in Grecia): abbiamo speso 55 euro.
Ma è anche l’atmosfera da segnalare: sarebbe stato facile scadere nel costruito, nell’esaltazione dei bei tempi andati. Invece è tutto molto vero, senza affettazione, semplice e sincero.
Rebetiko – Via Cagnola 6, Milano – Tel 02 39542148 – Orari: da mar a dom 20-23.30, lun chiuso . www.tavernagrecarebetiko.it