Ringo: “Ero un bravo cowboy una volta, ma poi successe qualcosa…”
Dallas: “Succede sempre qualcosa…”
Ah la saggezza dei vecchi western, quelli in bianco e nero: come ‘Ombre rosse‘, film del 1939 diretto da John Ford e interpretato da John Wayne (titolo originale: ‘Stagecoach‘).
Sono i film dove tutto è semplice e la divisione dei ruoli nitida: i bianchi sono i buoni, gli indiani sono sempre cattivi, poco vestiti e con la pessima abitudine di assaltare le diligenze. Dove, tra l’altro, viaggiano bionde fanciulle (Claire Trevor) in balia degli eventi, affascinanti poco di buono evasi di prigione, donne incinta moraliste, politici corrotti e medici ubriaconi (non manca una certa critica alla società moderna).
Già, qui casca l’asino: Doc Boone (Thomas Mitchell) è spesso sbronzo, soprattutto nei momenti critici. E quale miglior modo per farlo tornare in sé che fargli tracannare un bel po’ di caffè?
Ecco, il mito del caffè post sbronza. Che esiste e ho trovato sul sito di un’azienda inglese, la Whittard of Chelsea (costa 3,25 euro).
Mi ero imbattuta nella Whittard durante un viaggio a Boston, qualche anno fa, poi ho scoperto che hanno da poco aperto un sito in italiano dove vendono i loro prodotti: te (tra cui quello alle foglie di olivo, che sarà il mio prossimo acquisto), caffè, preparati per cioccolata calda, biscotti, marmellate e meravigliose porcellane inglesi.
E soprattutto lui, l’Hangover Coffee, che ora giace nella mia cucina, per la precisione nella mia moka.
Ora, non che io abbia l’abitudine di ubriacarmi ogni sabato sera, ma potevo non ordinarlo?
La confezione dice: High caffeine real coffee! To help cope with the morning after the night before (Per aiutarvi la mattina dopo la notte precedente). E in effetti altro non è che una miscela di caffè arabica e robusta.
Perfetto per la domenica mattina (ma anche il resto della settimana, dipende dalle vostre notti da leone).
E adesso attaccate pure la diligenza, siamo sobri, resisteremo!
[Credits: grazie a mio papà per la consulenza cinematografica]