Ora vi spiego il potere terapeutico delle madeleine nella gestione dello stress e di come siano un validissimo aiuto quando vi girano potentemente le cosiddette ma non potete lasciarvi andare agli improperi causa minorenni in circolazione.
Come inizia la mia giornata
La mia giornata inizia con un’ora in solitaria durante la quale devo:
svegliare i due pupi, poppare uno e convincere l’altra a fare colazione possibilmente seduta in cucina e non sulla soglia di casa un minuto prima di uscire o spiaccicando i biscotti sul tappeto in soggiorno.
Quindi lavarli alla bell’e meglio per toglier loro quell’aria spiegazzata da fuggitivi, cercare di vestire la grande mentre cerca di abbracciare il piccolo – che intanto smoccola -, spulciarla per vedere se sono tornati i pidocchi, rendere presentabile anche me stessa e procedere poi con la vestizione finale.
Ovvero infagottare tutti nelle giacche, poi smontarli quando regolarmente il piccolo fa la cacca due secondi prima di uscire, quindi rimontare il tutto, posizionare uno nel passeggino e l’altra a portata di mano e recapitarli nei rispettivi asili in un arco di tempo massimo di venti minuti.
Insomma io alle 9.20 del mattino sono stanca come se avessi corso la maratona di New York. E ancora non ho iniziato la giornata lavorativa.
–> La mattina a casa mia spiegata con i cartoni animati
Al che mi dico, quando riesco e se trovo il tempo:
Piuttosto che farmi girar le balle perché non far girar le fruste?
Così, fedele al Primo comandamento per ottenere madeleine perfette, in pausa pranzo inizio a impastare. Poi butto tutto in frigo e affronto il pomeriggio.
La sera, dopo che i due minorenni sono stati finalmente recapitati – possibilmente in combutta col papà – ognuno nel proprio letto, mi dedico alle madeleine. Le cuocio e soprattutto mi sbizzarrisco nella decorazione, in un tripudio di zuccherini e confettini colorati, con un sottofondo musicale che ritengo adatto alla situazione.
E soprattutto nessuno che mi parla, mi chiede cose, mi tira per la manica o mi telefona.
La pace insomma.
Madeleine cocco e cioccolato: ricetta perfetta
Ingredienti (18 madeleine grandi)
- 100 g farina 00
- 60 g farina di cocco
- 40 g amido di mais
- 3 uova
- 120 g burro
- 120 g zucchero
- mezzo cucchiaino di lievito
- un cucchiaio di olio di semi
- 150 g cioccolato fondente
- 40 g di cocco rapé (volevo scrivere grattugiato ma in francese fa più figo)
Per prima cosa sbattete fortissimo le uova con lo zucchero: guardate le fruste girare, cantilenate ‘Ohm’ e lasciate andar via incazzature e giramenti di balle.
Quindi, una volta che vi sembra di essere più calme e l’impasto è gonfio, aggiungete il burro precedentemente fuso.
Sbattete ancora che male non fa.
Ora datevi una calmata e aggiungete – piano piano – la farina 00, quella di cocco, l’amido di mais e il lievito.
Bene, mettete tutto in frigo e dimenticatevi l’impasto almeno fino a sera. Vi sentite già meglio?
Dopo qualche ora accendete il forno a 180°: prima di togliere l’impasto dal frigo, preparate gli stampi per madeleine
Ora riempiteli per metà con l’impasto e lasciateli cuocere per 15 minuti circa: sono pronti quanto si forma la famosa gobbetta.



Come decorarli?
Io ho fatto sciogliere il cioccolato, ho immerso metà madeleine e aggiunto il cocco rapé.
In alternativa potete lasciare metà madeleine ricoperta di cioccolato e l’altra metà spennellatela con acqua zuccherata e quindi ricopritela di cocco.