Sono belle da vedere, facili da preparare, cuociono in dieci minuti e partendo dalla ricetta di base potete metterci qualunque avanzo avete nel frigo, dolce e salato: ancora non capisco come mai il mondo non consideri le madeleine i dolci perfetti.
Tra l’altro vi fanno anche fare un figurone per quel fascino letterario che si portano dietro grazie a Marcel Proust e la sua Recherche.
Sembra tutto facile, insomma, ma è davvero così?
I biscotti francesi

In parte sì: preparare le madeleine, dolci tipici (qualcuno le definisce biscotti) nati nel Nord Est della Francia, non richiede particolari abilità, come dimostra il fatto che persino io ci riesco. L’unico requisito è avere gli appositi stampi per madeleine (vi consiglio di prenderne due per velocizzare il tutto).
Dopo vari esperimenti, ho scoperto alcuni trucchi che migliorano il risultato finale: sfumature, piccoli accorgimenti, insomma passetti in più che permettono di sfornare capolavori.
Non ho fatto tutto da sola, eh. Anzi.
Ho avuto la fortuna di imbattermi in una professionista: Antonella Pitton, nata a Bruxelles ma con nonni friulani e una passione per le ricette francesi e la pasticceria salata che potete seguire sul suo blog Ma Cuisine Royale (sua la ricetta delle madeleine salate al caprino fresco ed erba cipollina).
Antonella è stata la nostra insegnante al corso su gaufres e madeleine organizzato da Pret à Parler, un evento che più lilimadeleinoso di così si muore.
E io le sono stata subito addosso come una faina, perché lei conosceva trucchi a me ignoti.
Li ho raccolti per voi, li ho messi in ordine e ora ve li regalo: perché un mondo pieno di madeleine ben fatte è un mondo migliore.
Madeleine: trucchi per la ricetta perfetta
- Impastate il giorno prima e cuocete il giorno dopo. L’impasto delle madeleine è veloce da preparare, così come la cottura. Ma il trucco sta nel far passare alcune ore – o anche tutta la notte – tra un’operazione e l’altra, in modo che il composto abbia il tempo di rassodare in frigorifero. Sarà più facile da gestire e permetterà la formazione della tipica cupoletta
- Shock termico I love you. Le madeleine vogliono essere scioccate, sempre per il famoso discorso cupoletta: il trucco sta nell’imburrare e infarinare lo stampo, quindi metterlo in frigorifero fino al momento della distribuzione dell’impasto. Dopo di che via subito in forno.
- Olio nell’impasto. la ricetta delle madeleine prevede il burro fuso, su questo non ci piove. Ma c’è un trucchetto che arriva direttamente da Philippe Conticini (colui che ha aperto la Patisserie des Reves): aggiungete all’impasto un cucchiaio di olio di semi, così da dare ulteriore morbidezza (soprattutto se pensate di conservarle anche nei giorni successivi)
- Volete aggiungere aromi (come te matcha o vaniglia) oppure del colorante all’impasto, come nel caso delle madeleine di San Valentino? Mescolateli prima alla farina, non direttamente nell’impasto.
- Volete fare le madeleine al cioccolato? Usate il cacao o al massimo le gocce di cioccolato: meglio evitare il cioccolato fondente grattugiato perché essendo una materia grassa rischia di appesantire troppo l’impasto rendendolo duro
E ricordatevi: in pasticceria gli ingredienti vanno usati a temperatura ambiente.
Tutto chiaro? Et voilà, ora potete scatenarvi e sfornare madeleine a ripetizione.