Volete fare un aperitivo vintage in stile francese? Magari sorseggiando un cocktail con la stessa classe di James Bond? Ordinate il Lillet, a voi la scelta se Blanc, Rouge o Rosé.
Affrontiamo il discorso dei vini francesi da aperitivo.
La prima domanda è: cosa c’entra James Bond con il Lillet? Ora ve lo spiego.
James Bond e il Vesper
In Casinò Royal di Ian Fleming, l’agente segreto più famoso del mondo sorseggia un Vesper, il cui nome è dato dal protagonista in onore della bond girl Vesper Lynd.
Ingrediente principale: il Lillet (per dovere di cronaca, qualcuno mette invece il Martini). Ovvero un vino da aperitivo, un vermouth prodotto vicino a Bordeaux.
Inizialmente era disponibile solo nella versione Blanc, bevuto da solo oppure combinato con altri ingredienti per dare vita a una serie infinita di cocktail in voga negli anni’20.
Storia del Lillet, il vino da aperitivo francese
Lo stabilimento di produzione del Lillet a Pondensac
La storia del Lillet inizia nel piccolo comune di Pondensac, villaggio a sud di Bordeaux, nel 1872.
Qui Paul e Raymond Lillet, proprietari dell’azienda a conduzione familiare Maison Lillet Frères, iniziano a commercializzare il Lillet Blanc, vermouth il cui blend è ottenuto mescolando vini selezionati e liquori di frutta, maturati in botti di quercia dagli otto ai 12 mesi. Nasce l’aperitivo francese.
Da New York a Parigi
Dopo la seconda guerra mondiale, Lillet arriva negli Stati Uniti, dove rappresenta lo stile e l’eleganza tipicamente francesi: diventa così l’aperitivo di moda nei bar di New York, anche grazie a una serie di iconici manifesti pubblicitari molto creativi e moderni ideati dall’artista francese Robert Wolff.
Negli anni’50, Wallis Simpson (duchessa di Windsor, colei per la quale re Edoardo VIII abdicò al trono lasciandolo al fratello minore, Giorgio VI, padre dell’attuale regina Elisabetta. Avete visto The Crown, vero?), dà un’ulteriore sferzata alla moda del Lillet sdoganandolo nei locali frequentati dall’alta società parigina, come la gastronomia Fauchon, l’Hotel Ritz e il George V.
Nei primi anni’60, quando l’Europa viene investita dal boom economico, la stessa azienda dà vita al Lillet Rouge, con un gusto più corposo e strutturato di arance fresche, uva e frutta rossa matura, vaniglia e spezie.
Dal 2008 Lillet è di proprietà del Gruppo Pernod Ricard: la produzione è tuttora a Pondensac, affidata a un team di nove persone che lavora nell’autentica distilleria.
Oltre al Lillet Blanc e Rouge, nel 2011 è nato Lillet Rosé, con un aroma a metà strada tra frutti rossi, pompelmo e fiori d’arancio, uniti a qualche nota speziata.
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2 Comments
Hey ciao! Ti ho nominata per il Lovely Blog Award 😉
Se ti va fai un giro sul mio post, baci!
S.
http://andoutcomesthegirl.wordpress.com/2014/06/17/the-lovely-blog-award/
Uhhhh grazie grazie grazie, grande onore 🙂