Si chiama L’Ile Douce Milano in omaggio al quartiere dove ha aperto i battenti, l’Isola: è il nuovo indirizzo dedicato alla pasticceria francese, una moda che sta imperando all’ombra della Madonnina.
Vi avevo già scritto la guida su dove mangiare francese a Milano e in Lombardia: ora all’elenco di ristoranti, bistrot e pasticcerie tocca aggiungere un nuovo indirizzo, per la precisione via Porro Lambertenghi 15.
Fedele allo stile che ultimamente impone la cucina a vista, L’Ile Douce Milano avrà il laboratorio a vista interno e su strada, oltre a un pavimento che ricorda quello di Versailles e un design ispirato alla sala da te Le Maurice di Parigi.
Ed è aperta al pubblico per colazioni, pranzi, te, brunch e ovviamente come negozio.
Signatures, Saissonier e viennoiserie
Cosa troveremo dietro il bancone? Dolci molto moderni, molto lucidi e molto belli da vedere.
Sempre presenti i Signatures, i Saissonier (in forma di torta, monoporzione o mignon) varieranno a seconda della stagione e abbonderà la viennoiserie: croissant burrosi riempiti al momento (qui la ricetta per fare a casa quelli francesi), pain au chocolat, pain aux raisins, macaron, biscotti e semifreddi.
E poi L’Ile Douce, il dolce simbolo della pasticceria: una bavarese al pistacchio, aspic di champagne rosé, litchi e petali di rosa.
Il te del pomeriggio
Siete all’Isola e vi viene voglia di prendere un te? L’Ile Douce è di ispirazione francese ma offre una serie di te e infusi da fare invidia alla Regina Elisabetta.
Ogni Afternoon Tea viene servito con la classica e irresistibile alzatina piena di pasticceria dolce e salata: le mie amate madeleines (qui tutte le ricette), finanzieri, scones,operà, bignè salati, tramezzini e mini panini. E siccome il te è un rito preciso preparatevi perché al tavolo vi arriverà anche una clessidra grazie alla quale potrete seguire pedissequamente il tempo di infusione.
Brunch, lunch e salato
Croissant, focacce, bagel, quiche, ma anche zuppe calde e fredde, taglieri di salumi e formaggi, ovviamente francesi, accompagnati da pane appena sfornato, burro della Normandia, alici del Cantabrico, pizze e focacce con pasta madre: diciamo che se vi viene fame verso l’ora di pranzo e siete più per il salato, qui sanno il fatto loro (15 euro la proposta light lunch con piatto principale, dolce, acqua e caffè).
E nel weekend l’immancabile brunch, con uova e crepes in ogni variante.
Pasticceria francese…pasticcere italiano
Francese è francese ma in realtà dietro L’Ile Douce ci sono solo italiani: in primis Fabrizio Barbato, pastry chef laureato in legge che ha studiato con Iginio Massari (nonché pasticcere di produzione per Bake Off Italia).
E poi Gianluca Celentano, laurea in economia e responsabile del servizio in sala; Lorenzo Celentano, responsabile del rito del te e Simona Passalacqua, Master Sommelier.