[Aggiornamento a novembre 2019]
Ichi Station ha aperto anche in via Fara 33 e a dicembre aprirà in via Ravizza 24.
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Ichi Station all’apparenza potrebbe sembravi l’ennesimo locale di Milano specializzato in sushi: invece è uno di quei posti dove bisogna fermarsi, entrare e ordinare.
Perché dietro il bancone di questo nuovo piccolo format in via Col di Lana, non lontano da Mi Ramen Bistro, c’è Haruo Ichigawa, per anni chef di Iyo Milano, ristorante per il quale ha ricevuto una Stella Michelin.
Ora capite perché questo è un sushi da provare.
Lui, Haruo Ichigawa
In Italia da 28 anni ma con una formazione internazionale tra Tokyo, Dubai, Montecarlo e Los Angeles, Haruo Ichigawa ha fatto sì che Milano ricevesse la prima stella Michelin per un ristorante etnico.

Dopo aver lavorato per anni nella cucina di Iyo in via Piero della Francesca (ci sono stata due volte: costa ma è un’esperienza per cui vale la pena risparmiare), ora ha scelto di cambiare prospettiva e tentare una nuova strada.
Una pasticceria di sushi



Ichi Station è quel che il nome indica: una piccola stazione di 50 mq arredata come se fosse una pasticceria di sushi. Il cibo è esposto in vetrina e ognuno può scegliere e comporre la propria Travel Box come se fosse una scatola di cioccolatini, da consumare ovunque si ha voglia (anche ai tre mini tavoli da appoggio all’interno del locale).
Non avete voglia, tempo, possibilità di camminare fino a via Col di Lana? Ichi Station fa le consegne a domicilio di tutto il menù.
–> Dove mangiare i ramen a Milano
Il menù di Ichi Station
Già, a proposito, che si mangia da Ichi Station? Sushi, ovviamente, ma un sushi qualsiasi.
Esempi?
Mosaic Sushi, sushi componibile nelle box a scelta tra salmone, tonno, ricciola, tamako yaki (frittata di uova), branzino, capesante, gambero cotto, avocado, cetriolo, mango.



Sushi Donut, una vera e propria ciambella in stile Usa fatta di riso ricoperto di salmone, tonno, tobiko, avocado, cetriolo e sesamo (nel caso in cui il sushi burrito non fosse abbastanza).



La via dei colori, un sushi che prende il colore degli ingredienti utilizzati, completamente naturali, dal giallo zafferano, al rosso barbabietola al verde thè matcha e il nero venere.
Poi ci sono gli speciali viaggio, ovvero piatti tipici regionali formato sushi: l’Uramaki Calabria, con tonno piccante, cipolla rossa di Tropea e olive o, ancora, l’Uramaki Roma Cacio e Pepe con gambero in tempura, avocado, pepe, sale e pecorino e il Chirashi Piemonte con tartare di manzo, uovo di quaglia, tartufo bianco e salsa yakiniku.
Dato che la moda lo impone, in menù ci sono pokè bowl – tra cui anche due speciali versioni calde- sashimi, nighiri, uramaki e tartare.
I prezzi
E ora il domandone: come sono i prezzi?
Io non ci sono ancora stata, quindi non mi esprimo. Pare che nonostante la firma stellata, la filosofia del locale sia senza orpelli e molto mirata al prodotto, con una scelta di fascia di prezzo media. Insomma chi ci mette piede ci renda edotti.
Ti piace la cucina giapponese? Anche a me, allora leggi qui
Ichi Station – Milano, via Col di Lana 3 – Tel 02 49679973 – Orari: 11.30-15 e 18.30-22.30, chiuso domenica