Quando si arriva in treno alla stazione di Shiojiri, città nella prefettura di Nagano in Giappone, si può allungare la mano e raccogliere un grappolo d’uva.
Meglio non portarla alla bocca però perché si tratta di uva da vino: benvenuti nella prima stazione al mondo dotata di vigneto.
Shiojiri Station
Siamo a Shiojiri, città di montagna nella prefettura di Nagano, circondata da quelle che vengono definite le Alpi del Giappone.
Poco conosciuta ai turisti internazionali, Shiojiri è invece rinomata in patria per il suo centro storico, ancora in perfetto stile tipico dell’era Edo (infatti è stato usato spesso come set per fiction e film), la sua viticoltura e le sue cantine. Perché non di solo sakè vive il giapponese.
La vocazione vinicola della città nipponica è chiara già all’arrivo in stazione, dove i treni sfrecciano tra le viti.
La stazione ferroviaria di Shiojiri, infatti, è l’unica al mondo che – fin dal 1988! – coltiva uva da vino delle varietà Merlot e Niagara.
La vigna della stazione è stata piantata tra i binari 3 e 4 (vi è venuto in mente il binario 9 e 3/4, vero?) ormai più di 30 anni fa per promuovere la viticoltura nell’area e oggi è diventata il simbolo di Shiojiri e l’emblema della sua fama.
Con le sue uve si produce un numero limitato di bottiglie di Kikigahara Merlot, vino che tra gli intenditori giapponesi gode di un’ottima reputazione.
La fama vitinicola della città è tenuta viva da una schiera di ardenti volontari che ogni anno potano, curano, spargono fertilizzante, legano le viti e poi ovviamente vendemmiano, evento che coinvolge tutta la città, bambini inclusi.
Per seguire da vicino la crescita del vigneto e la relativa produzione si può partire alla volta del Giappone e offrirsi volontari. Oppure, basta seguire gli account social dell’ente del turismo cittadino su Facebook e Instagram.
Magari mentre cucinate qualche piatto giapponese direttamente nella vostra cucina.
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