Amo Fiammetta Fadda, la critica gastronomica con un aplomb da fare impallidire il più imperturbabile dei maggiordomi inglesi.

La amo perché dice cose intelligenti e lo fa con una grazia e un garbo che in una televisione ormai urlata e cafona si vedono di rado. E sono convinta che se anche la sorprendessi a mangiare un piatto di costine con le mani e la bavaglia al collo (quanto mi piacerebbe!) non perderebbe un briciolo della sua innata eleganza.

Dichiarazione d’amore a parte (non sono l’unica, su Google le parole più ricercate con Fiammetta Fadda sono: sposata, ha figli, biografia, vita privata), Fiammetta Fadda scrive regolarmente su Panorama.

Settimana scorsa ha pubblica un pezzo sugli stipendi degli chef televisivi (come scrive Dissapore, Alessandro Borghese guadagna un milione l’anno, ma si parla anche di Simone Rugiati, Bruno Barbieri, Filippo La Mantia, Enrico Cerea).Copertina PanoramaStavolta invece tocca alla classifica di cosa è in e cosa è out in cucina per il 2013. E visto che i primi giorni dell’anno sono per tradizione dedicati agli elenchi di buoni propositi per l’anno nuovo, non posso lasciarmi sfuggire l’occasione: sarò buona, la condivido con voi. Perché come scrive Fiammetta,la tavola è un fenomeno carico di sfaccettature etiche, economiche e sociali‘. Ma soprattutto, ‘il palato è anarchico‘.

Cosa è In

Partiamo dagli In, quindi fuori carta e penna per la lista della spesa:

  • Granchio (o polpa di), una delle novità più richieste al ristorante anche perchè facile da preparare
  • Alghe (kombu, wakame, nori), ottime anche per fare il brodo
  • Vini biologici, eticamente virtuosi
  • Stinco di maiale alle spezie (si può non adorare una donna che mette questo piatto in classifica?)
  • Tarte Tatin (e io l’avevo previsto, infatti uno dei primi post era sulla creperie francese d’Auriane a Milano che fa un’ottima tarte tatin)
  • Alici (con pane casereccio e un filo di burro, la morte loro)
  • DimSun (ovvero fagottini di carne e verdure fritte o cotte a vapore, dolcetti di riso e altre amenità cinesi non ancora famose)
  • Vodkatini (tempo di crisi, si torna al classico e si va di Martini)
  • Limone (solo Yuzu, una varietà giapponese che per la prima volta in assoluto è in coltivazione sperimentale a Mentone)
  • Palamita (pesce azzurro mediterraneo dal sapore simile a quello del tonno rosso)

Cosa è out

Armatevi di cestino della spazzatura e buttateci dentro:

  • Astice (troppo costoso, fa molto italietta dei furbi)
  • Foie Gras (salta agli occhi la questione etica legata alle oche in questione)
  • Rucola (abbiamo detto che l’insalata quest’anno si fa con le alghe)
  • Vini Barriccati (troppi sapori omologati)
  • Guancia di vitello (no, rivalutiamo il maiale che costa anche meno)
  • Tortino al cioccolato (il troppo stroppia?)
  • Baccalà Mantecato (da piatto povero è diventato un piatto snob)
  • Mojito (inflazionato, meglio i cocktail con frutta di stagione)
  • Sushi (non se ne può più)
  • Tonno rosso (è minacciato d’estinzione, capiamolo)

Che dite, concordate? Io spezzo una lancia a favore della Tarte Tatin ma ammetto che sono dispiaciuta per il baccalà, recente e graditissima scoperta (giuro che nella mia cucina non è per niente snob, anzi).

10 Comments

  1. Se vuoi vedere Fiammetta Fadda mangiare le costine con le mani, purtroppo non ricordo in quale puntata, lo ha fatto nelle trasmissione ” Chef per un giorno” … ma da gran signora che è non aveva la bavaglia!
    A proposito del baccalà mantecato vi suggerisco una ricetta buonissima , un matrimonio Veneto/Lazio (Baccalà mantecato alla veneziana + filetto di baccalà fritto alla romana).
    Schiacciate il baccalà mantecato preparato secondo la vostra ricetta, poi fate delle quenelles, le passate nella pastella e le friggete… a seconda delle dimensioni che date alle quenelles può essere uno stuzzichino, un’antipasto o un secondo piatto! squisite!!!

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  3. Vedo solo ora questo articolo…anche io adoto Fiammetta Fadda…praticamente una dea! 🙂
    A posteriori, molte delle sue sue previsioni si sono rivelate valide (o saranno profezie che si autoavverano solo perché le ha pronunciate lei?) ma il baccalà mantecato! È nella mia to do list da anni…e ora scopro che è troppo tardi…non ci sto!! 😉

    • Io a Fiammetta farei un monumento! Così elegante e al contempo verace, mi piace un sacco (ma il baccalà non va mai fuori moda, secondo me si può fare un’eccezione…)!

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  6. sul sushi sono d’accordo, non se ne puo’ piu’ !!!!!!
    rivalutiamo i piatti che fanno storcere (ai piu’, a molti in ogni caso) il naso: trippa, pasta e fagioli, peperonata, il bollito con mostarda, la verza, il riso e prezzemolo, il pollo alla cacciatora, la frittata con cipolle……….

    • Il minestrone, il polpettone, il purè fatto con le patate vere, il coniglio in umido, lo stinco come dice Fiammetta…che poi hanno anche il vantaggio di essere tutti piatti anticrisi e low budget 🙂

  7. Concordo soprattutto riguardo il baccalà di cui ho ultimamente apprezzato la mousse fredda, su crema di riso caldissima. Per quanto riguarda il tortino al cioccolato, quello non mi stroppia mai 🙂

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