Visto che siamo in tema, alle Elezioni 2013 votate Gastronauta: un partito irresistibile con slogan convincenti come ‘Pane & coperto non lo pago di certo‘, ‘Viva le frattaglie, abbasso il Filetto‘. Demagogia? Macché, un programma chiaro, in 5 semplici punti che mi sento di sottoscrivere.
D’altra parte, il Gastronauta è l’autore del test gastronomico elettorale ‘Dimmi cosa mangi e ti dirò chi voti‘: ma stavolta si è spinto oltre e risponde al clima di sfiducia imperversante nel Paese scendendo in campo. E non con promesse ridicole come restituire l’Imu, ma con proposte concrete, semplici.
Come liberalizzare il Lambrusco, per esempio, mettere il culatello nella merenda dei bambini o proporre il panettone 12 mesi all’anno e non solo a Natale a San Biagio (vi ricordate che avevamo parlato della tradizione del panettone di San Biagio?). E soprattutto, il mio punto preferito: lotta dura a chi fa pagare pane e coperto.
Insomma, se siete in cerca di certezze, votate PDG: Partito del Gastronauta. E il Pil del Paese schizzerà in alto di almeno 1 punto percentuale.
Non ci credete? Allora leggete i 5 punti del programma del Gastronauta.
2- Mettete Lambrusco nei vostri bicchieri – Somministrazione forzata di vini autoctoni non barricati: ogni consumatore che chiederà un calice di Lambrusco – o di un altro vino autoctono non barricato – presso circoli, osterie, trattorie e ristoranti stellati avrà diritto a una bottiglia di Champagne millesimato da utilizzare esclusivamente per lo spruzzo durante le feste.
1 Comment
Mi oiace questo partito ! Quando si presenta ???