Guardando questa foto, direste che sono lavoratori in pausa pranzo a Milano oppure un gruppo di amici seduti allo stesso tavolo?

Se avete risposto la seconda, avete sbagliato. E anche di parecchio.

La pausa pranzo a Milano è una gran brutta bestia. Che lavoriate in centro, in stazione Centrale, Brera, Duomo, Cadorna, Loreto, dietro il Tribunale, trovare qualcosa di economico è difficile, se poi pretendete anche che sia buono e magari di qualità, peggio che andar di notte.

Pur con tutte le eccezioni del caso (dopo anni di lavoro avrete tutti una mappa mentale dei locali per la pausa pranzo nella vostra zona), ogni tanto ci si stufa del solito panino, dell’insalatona, del piatto di roast beef o dei maccheroncini panna e prosciutto. Per non parlare della compagnia di certi colleghi…

Come risolvere d’un colpo tutti questi problemi?

Iscrivetevi anche voi alla pausa pranzo nel condominio sociale di Dinnair. E sedetevi al tavolo che vedete nella foto qui sopra, in mezzo a perfetti sconosciuti che ora del caffè potrebbero essere diventati amici.

Io l’ho fatto e ora vi racconto come è andata.

Fino a fine luglio, Dinnair organizza la pausa pranzo nello spazio di co-working ARCAMfactory (www.arcamfactory.com), in zona p.le Lodi (M3 Lodi): se lavorate in zona, una volta a settimana dalle 13 alle 14.30 potete  iscrivervi (per farlo dovete andare sul sito, dove viene anche pubblicato il menù, sempre stagionale e diverso), presentarvi in questa sorta di condominio sociale e pranzare con cibo fresco, casalingo e preparato al momento, insieme ad altri workers come voi in pausa pranzo (i posti sono limitati per mantenere un certo grado di intimità).

Per un prezzo compreso tra i 12 e i 15 euro, avrete primo, secondo, acqua, frutta fresca, dolce, pane.

Oltre alle chiacchiere, al fatto di sedervi in un posto che sembra la casa di qualcuno, alla possibilità eventualmente di richiedere menù personalizzati, fermarvi a leggere un libro o rilassarvi (c’è anche un parcheggio riservato).

E di fare rete, perché non è detto che chi siede di fronte a voi non sia proprio quell’avvocato di cui avevate bisogno, il professionista capace di buttarvi lì qualche stimolo nuovo, l’inaspettato vicino di casa che non avevate mai incontrato prima, l’amico di amici di vostro cugino.

Io ho gustato il cous cous di verdure, la caponata di melanzane e zucchine, gli involtini al sugo, il pane e la focaccia, ho ceduto sul dolce e sono passata direttamente al caffè.

D’altra parte il mondo è piccolo e, soprattutto in tempi di crisi, conoscersi, confrontarsi e scambiarsi pareri e opinioni è fondamentale. Soprattutto se  con le gambe sotto il tavolo, davanti a un piatto fumante e con la pace dei sensi.

9 Comments

  1. Pingback: [LOMBARDIA] Milano - Dove mangiare

  2. Potrebbe essere una bella idea dove incontrarci la prossima volta !! Grande idea comunque …..per chi come noi non ha problemi ad integrarsi con gli altri e a carpire i segreti e le esperienze di chi ci ė vicino !

    • Sì infatti, tra l’altro è in un posto dove non arrivano nemmeno i rumori del traffico…poi trovare la forza per tornare in ufficio è un’impresa

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