La notizia in sé non è nulla di eclatante: Carlo Cracco, chef stellato e giudice di Masterchef, è lo chef più popolare dei social network, ovvero l’insieme di blog, facebook, twitter, forum e compagnia bella.
A darci qualche numero a riguardo è l’osservatorio realizzato da Mimesi e Reed Gourmet per il Digital Forum in corso a Torino: nel solo mese di aprile, ci sono stati 4000 post incentrati sugli chef stellati.
Volete la top 5? Eccola:
- Carlo Cracco – 44,1% delle conversazioni (quasi 2000 post)
- Bruno Barbieri – 15,9%
- Davide Scabin – 12,2%
- Massimo Bottura – 9,3%
- Antonino Cannavacciuolo – 6,3%
Ma approfondiamo meglio l’argomento.
Probabilmente chiunque avrebbe potuto dirlo utilizzando il famoso e scientifico metro di misurazione spannometrico: Cracco è ovunque, la sua immagine trionfa su copertine con modelle ‘nature’, siti web e appuntamenti per foodie nonché giornali di gossip.
E proprio qui sta la questione.
Partendo da questi numeri, sono andata ad analizzare cosa si cerca di più sui motori di ricerca riguardo a Cracco: ricette? No, anche se c’è un grande interesse per il suo libro ‘Se vuoi fare il figo usa lo scalogno‘.
Ovviamente molti cercano informazioni sul Ristorante Cracco a Milano (si trova in via Victor Hugo 4, dietro Piazza Duomo) e soprattutto sui prezzi del menù: ma ancora non ci siamo, non è questo l’aspetto più ricercato dello chef.
Perché non importano le stelle Michelin, la quadratura dell’uovo (a tal proposito, avete visto la puntata de Il Testimone di Pif sui grandi chef?) e il resto. Il termine più ricercato accanto a Cracco è moglie: cioè la gente cerca informazioni sulla compagna di Cracco, Rosa Fanti.
Persino Vanity Fair le ha dedicato la copertina:
Forse arrivati a questo punto di gastrofanatismo, con estremi per cui dopo il reality condotto da Antonella Clerici e lo stellato Davide Scabin, pure Simona Ventura si mette a cucinare davanti alle telecamere nel programma Cooking Simo, la cosa più rivoluzionaria sarebbe fare un’intervista a Cracco incentrata solo su temi di cucina.
Cioè chiedergli come fare un buon soffritto anziché indagare sui risvolti sentimentali della sua vita privata.
Tra l’altro, e questa devo proprio raccontarvela, la degenerazione sta colpendo anche uno chef sicuramente molto bravo nel suo lavoro ma decisamente lontano anni luce dal poter essere considerato un sex symbol: ovvero Bruno Mappazzone Barbieri.
Il nostro non si accontenta di essere giudice di Masterchef, no: a dicembre sarà giudice anche del primo Masterchef Junior italiano. E fa parlare di sé – infatti è il secondo chef più famoso dei social – anche per le sue (continue) esternazioni urbi et orbi: per esempio quella sull’Ordine dei Cuochi e il copyright sulle ricette.
E poi l’ultima, la migliore: ha dichiarato a Chi di essere super dotato. Tanto che dietro le quinte di Masterchef, dice, il suo soprannome è ‘Anaconda’.
Bottura, sei avvisato: se vuoi diventare più social tira fuori le misure, la sfida è lanciata.
4 Comments
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Masterchef fantastici! Ma a detta della mia famiglia,Bruno Barbieri e’ unIco!
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