Da ieri sera Luca Parmitano, astronauta siciliano, è nello spazio a bordo della Soyuz insieme a due compagni che con lui fanno parte dell’equipaggio decollato dal Kazakhstan per la missione dell’Agenzia spaziale italiana. Sarà il primo astronauta italiano a fare una passeggiata nello spazio.

Urge quindi rispolverare un argomento che avevo già affrontato tempo fa e che vi ripropongo.

Cosa mangiano gli astronauti nello spazio?

Ultimamente mi ha preso il trip dei viaggi spaziali. Anzi, per la precisione del progetto Apollo, ormai accantonato ma ancora così epico come solo la conquista della luna può essere (e i mitici anni’60).

Così quando ho letto di sfuggita la notizia che Davide Scabin, chef due stelle Michelin del Combal.Zero (piazzale Mafalda di Savoia, Rivoli, Torino), stava preparando una lasagna per gli astronauti in partenza per la prossima missione, non ho potuto fare a meno di drizzare le orecchie. E mi sono data una risposta all’annosa questione dei menù spaziali.

Pensavate a tristissimi pasti in pillole? Ad anonimi sacchetti di polverine varie disidratate al posto di polli arrosto e spaghetti? Sbagliato.

La lasagna di Davide Scabin

La lasagna di Scabin, verace e a base di tutti gli ingredienti della tradizione inclusa la besciamella, è stata inserita nel menù della missione spaziale firmata Nasa ed Esa (quest’ultima è l’Agenzia spaziale europea).

L’appuntamento con la lasagna dello spazio è scattato martedì 28 maggio: il lancio della Soyuz è avvenuto in Kazakistan alle 22.31, dalla stessa rampa di lancio dalla quale partì, 12 aprile 1961, Yuri Gagarin, primo uomo nello spazio. A bordo Luca Parmitano, che rimarrà nello spazio per 166 giorni.

Il menù spaziale

Vuoi mandare in viaggio un italiano senza i sapori di casa? Senza nemmeno una spolverata di parmigiano? Senza una lasagnetta che lassù tra le stelle gli ricordi della sua Italietta e della cucina di mammà? Non scherziamo.

Il cuore di Davide Scabin non poteva accettarlo (e nemmeno il mio). Quindi ha passato due anni a studiare come coniugare spazio e cucina italiana, assenza di gravità e ragù, pianeti e besciamella. E ha messo a punto un menù stellare che farebbe la gioia di qualunque nonna italiana:

  • Lasagne
  • Parmigiana di melanzane
  • Risotto al pesto
  • Caponata
  • Tiramisù

Tutto ovviamente termostabilizzato e, nel caso di tiramisù e caponata, disidratato (ahi, che brutta parola).

D’altra parte, qualche compromesso bisognava accettarlo: niente sale (provoca ritenzione idrica, noi donne lo sappiamo bene), quindi sì a parmigiano, sala di soia e pomodori concentrati. Poi, tutto infilato in confezioni di alluminio (studiate per reggere al decollo) dotate di rubinetto: basta aggiungere acqua a 70 gradi et voilà, la lasagna stellare è pronta.

2 Comments

  1. Che forza !! Ho visto il lancio ieri sera ė stato spettacolare e sapere che saranno coccolati dalla buona cucina mi fã solo piacere . Evviva la cucina italiana anche nello spaziooooo!

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