Come far mangiare le verdure ai bambini (ma spesso anche ai mariti)? Forse se prendessimo la faccenda alla stregua di una gara di creatività, in famiglia ci si divertirebbe tutti molto di più.
Ma siccome non tutti siamo campioni di fantasia e spesso il tempo, alla fine di una normale giornata lavorativa, scarseggia, ricorrere a qualche trucchetto può essere un’ottima soluzione per rifilare al pupo quel broccolo che proprio no, non vuole mangiare.
Non è che stavate cercando di convincerlo elencandogli l’ottimo apporto di ferro, sali minerali e proteine contenuto, vero?
E sappiate che se anche i vostri bambini al momento mangiano di tutto, presto arriverà un giorno nel quale rifiuteranno ciò che hanno sempre mangiato (e apprezzato) perché magari è troppo verde, troppo amaro, non mi piace per partito preso e basta.

Quindi giochiamo d’anticipo, applicando i suggerimenti delle autrici di The family food. Ricette naturali per famiglie incasinate (che ho intervistato qui.).
E poi i 5 consigli firmati da Cortilia, che suggerisce piccoli trucchi per aumentare la dose di verdura da servire ai pargoletti senza che scoppi la terza guerra mondiale.
Pronti a prendere appunti? Partiamo!
–> Psst, qui trovate un po’ di ricette per bambini
1. L’impiattamento è tutto
Mamme e papà, qui tocca essere tutti un po’ artisti. Anche il famigerato broccolo, se ben travestito, può essere trasformato in un personaggio sorridente.
Inutile insistere e propinare pipponi sui valori nutrizionali, perché ai bambini non interessa: via libera invece a stecchini, coppapasta, formine per creare stelle e fiori, è permesso tutto: a patto che il broccolo venga mangiato.
Vi serve aiuto? C’è Pinterest!
2. Sporcatevi le mani
Coinvolgete i bambini nell’acquisto della verdura (meglio ancora se avete un orto, fateli seminare la loro verdura), spiegategli come lavarla e prepararla, affidategli i compiti più semplici.
Sgranare i piselli, infarinare le zucchine, mescolare il mais, sistemare i pomodori sul piatto, mescolare l’insalata, pulire le foglie delle erbe aromatiche: sono tutti passaggi alla loro portata.
Se poi gli date un grembiule personalizzato e li nominate ufficialmente ‘Piccoli chef’, il gioco è fatto (almeno per metà).
3. Usate il gioco



La verdura ha il vantaggio di essere molto colorata e avere forme diverse. Usatela anche per giocare: con le patate si possono ricavare degli stampini, i gambi di sedano diventano pennelli e i crauti rossi possono far diventare l’acqua viola.
E il basilico? Non solo profuma le mani ma si trasforma in un buonissimo pesto!
4. Porzioni piccole



Questo è un suggerimento che le mamme (figuriamoci le nonne!) italiane faranno fatica a rispettare. Eppure spesso un bambino all’inizio del pasto si spaventa se si trova davanti un piatto colmo di cibo. Per noi adulti è difficile pensarlo, ma i piccoletti possono non sentirsi in grado di terminare il piatto e sviluppare un po’ di frustrazione. Il che non agevola la situazione.
Che fare quindi? Semplicissimo: servite porzioni piccole, c’è sempre tempo per fare il bis. Due cavoletti, una cimetta di cavolfiore, qualche pomodorino, magari tutto mescolato: così sarà tutto più colorato e alla portata dei bimbi.
5. Cambiate aspetto, non la sostanza



Quante volte vi è già capitato di travestire la verdura e vedere il bimbo che mangia di gusto anche i piselli che sostiene di detestare? Potenza del frullatore! O del minipimer, se preferite.
La sostanza non cambia, viene solo trasformata in creme, purè, passati, polpette, pesto (di basilico, di zucchine e via andare). Potete persino fare gli spaghetti con le zucchine!
–> Provate le polpette di verza e patate!
Consigli per la merenda



Un ulteriore trucchetto da usare a merenda: ci sono verdure che stanno benissimo con la frutta. Proponete un frullato e insieme a mele, fragole, arance e pesche, unite un cetriolo e mezzo cucchiaino di miele o un vasetto di yogurt.
Oppure usate gli stessi ingredienti per fare ghiaccioli, sorbetti e gelati.
Ulteriori consigli: qui trovate le ricette dello chef che ha preparato i pasti per l’astronauta Samantha Cristoforetti, c’è anche il succo per i bambini!
Qui invece i 10 consigli dell’Istituto Veronesi per trasformare poco a poco i vostri piccoli da verdurofobi a grandi mangiatori di broccoli&co.