Immaginate la scena: è domenica mattina, vi alzate con calma, salutate il vostro amore e poi insieme, pigramente, andate al cinema a fare colazione e a guardare uno degli ultimi film usciti.

Bello, eh? Per chi, come me, ha una figlia di due anni e mezzo e un altro in arrivo, è l’equivalente del paradiso.

È ripartita la rassegna Colazione all’Anteo, il programma con cui il cinema di via Milazzo 9 a Milano (MM2 Moscova) – l’unico con libreria e osteria interna – prova a riempire le sale in orari diversi dal solito (leggi: frequentati solo da pensionati).

Ma con una novità importante: se fino all’anno scorso Colazione all’Anteo era il mercoledì mattina, giornata nella quale la maggior parte di noi (leggi: non pensionati e che mai avranno una pensione) lavora, nel 2017 il giorno fortunato è la domenica mattina.

Torniamo alla nostra situazione immaginaria: è il weekend, vi svegliate con calma, arrivate all’Anteo verso le 10, quando le casse stanno aprendo, aprite il portafoglio, estraete 5€ e vi aggiudicate caffè o cappuccino con brioche e la proiezione di un film alle 11.

Quindi andate all’Osteria del Cinema, di fronte alle sale in fondo, e vi gustate la vostra colazione. Poi giretto in libreria, il tempo di tirare fino alle 11, et voilà, siete pronti per gustarvi il film.

colazione all’anteo 2017: programma

Per esempio, domenica 5 febbraio in programma c’è La La Land, il film che ha appena vinto tutti i premi sui quali poteva mettere le mani.

la La LandMa il cartellone include anche Paterson di Jim Jarmusch e Human di Yann Arthus-Bertrad (12 febbraio), Arrival di Denise Villeneuve e Naples’44 (19 febbraio), La tenerezza di Gianni Amelio (26 febbraio).

Una volta terminato il film, avete Milano davanti a voi: potete andare a mangiare una ciotola di ramen fumanti o scegliere invece una gallettes bretone da farcire a seconda della fame.

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Pensavi a Proust e invece trovi solo i dolcetti a forma di conchiglia. A questo punto puoi scegliere: ti metti a leggere la Recherche oppure un blog che adora il formaggio? Chi sono io? Oriana, giornalista milanese di turismo, food ed eventi

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