Fare il Parmigiano Reggiano: come? Diventando casaro! In che modo?
Iscrivendosi al primo corso organizzato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Perché? Per almeno tre motivi: è pratico, gratuito e vi permetterà di lavorare in uno dei posti più belli del mondo, cioè in mezzo alle forme di Parmigiano.
Un formaggio di nove secoli

Solo tre ingredienti, latte, sale e caglio, oggi come nove secoli fa: la tecnica di produzione del nostro formaggio simbolo ha subito pochissimi cambiamenti nel corso del tempo, grazie alla scelta di non usare additivi e mantenere la lavorazione il più naturale possibile.
In Italia sono 330 i caseifici che lo lavorano, grazie al latte proveniente da 2.600 allevamenti: qui ogni giorno si producono 10mila forme.
La figura di riferimento di tutto il processo? È lui, il casaro. Che si alza alle 4 del mattino e lavora 365 giorni l’anno, perché le mucche fanno il latte anche a Natale.
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Il corso: dove, come, chi e quando
Il comparto, insomma, è dinamico e ha bisogno di giovani braccia volenterose: da qui la decisione del Consorzio di avviare un corso per diventare casaro del Parmigiano Reggiano.



A chi rivolge: sono ammesse 18 persone tra giovani casari, aiuto casari, garzoni già̀ coinvolti nelle attività̀ di caseificio.
Cosa insegna: le competenze di tecnologia casearia utili alla trasformazione del latte in Parmigiano Reggiano. Quindi dalla materia prima alle lavorazioni in caseificio, dal Disciplinare di Produzione alle normative vigenti, dagli aspetti gestionali alla valorizzazione del prodotto trasformato.
Quando: il corso dura da febbraio a maggio. Si articola in 60 ore di lezioni teoriche serali e 10 uscite presso altrettanti caseifici per svolgere esercitazioni pratiche.



Dove: a Reggio Emilia, nella sede di Dinamica a Mancasale.
Quanto costa: nulla, è gratuito
Come iscriversi: Segreteria organizzativa di Dinamica 0522 920437 – re@dinamica-fp.it
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