Il primo gennaio è per definizione il giorno dedicato ai buoni propositi per l’anno nuovo.
A dirla tutta, nelle ultime settimane avevo pensato di mandare a ramengo questa nobile usanza, un po’ perché il 2019 è stato meno semplice di quanto mi aspettassi e un po’ perché io le liste non le so fare.
Poi però sono uscita a cena con amiche carissime che conosco da mille anni e con le quali ho condiviso tanto: eravamo in quattro, tutte concordi sul non avere buoni propositi per il 2020.
Una birra e qualche cocktail dopo, avevamo invece stilato un elenco lunghissimo. Come sia accaduto lo ignoro, fatto sta anche anche quest’anno ho la mia brava lista di piccole volontà e nodi spigolosi sui quali darmi da fare nel 2020.
Prima di elencarli, faccio il punto della situazione su quelli vecchi.
Verifica dei buoni propositi 2019

- Riordinerò i cassetti della cucina, lo giuro –> FATTO. ORA PERO’ DOVREI FARLO DI NUOVO…
- Cambierò la foto profilo di Facebook con una più recente –> FATTO, SONO A POSTO PER I PROSSIMI 10 ANNI
- Imparerò a fare i ramen e la zuppa di miso. E anche la cheesecake giapponese -> GRAZIE LILI RAMEN CHE CI INSEGNI LA CUCINA GIAPPA!
- Faremo una vacanza senza intoppi e con tutte le carte d’identità in bella mostra –> VACANZA IN FRANCIA AVVENUTA SENZA PROBLEMI
- Farò stampare le duemila foto che ho in arretrato, lo giuro -> DICIAMO CHE HO STAMPATO LE PRIME MILLE, ECCO
- Leggerò ogni numero di Internazionale senza rimanere indietro e ritrovarmi con la pila sul comodino (vedi punto 15) -> UTOPIA
- Farò un piano editoriale serio -> REGNO DELL’IMMAGINAZIONE
- Avrò la pancia piatta (seeeeeeeee….), vol.2 –> FALLIMENTO COSMICO
- Imparerò a fare shopping pensando agli abbinamenti, abbinamenti dannazione! -> PER LO MENO HO CHIARO IL PUNTO DI PARTENZA, DAI
- Andrò ad almeno due concerti, vol.2 -> NO CAVOLO!
- Più cinema, meno Rai Yoyo –> DEBACLE INTERSTELLARE
- Imparerò a fare solo una cosa per volta –> DISFATTA PLANETARIA
- E soprattutto a dire di NO, vol. 2 –> PRATICAMENTE UNA CAPORETTO
- Più tacchi e meno ballerine –> SEEEEEEE
- Imposterò la mia vita, privata e professionale, all’insegna della semplificazione, vol. 2 -> QUESTO LO TENGO UGUALE PER IL 2020
- Nel weekend riuscirò a fare lunghe colazioni durante le quali bere un’intera tazza di te e leggere almeno un articolo di Internazionale senza interruzioni (vedi punto 6) –> BEH BEH…MA VA
- Imparerò a farmi la manicure e a usare il piegaciglia -> PIEGACOSA?!
- Saprò dare la giusta priorità a ogni cosa, persona, animale, città -> EH UHM…MUMBLE MUMBLE…
- Farò un corso di inglese (o di francese). Comunque farò un corso -> HO SCARICATO BABBEL E STO RIPASSANDO FRANCESE
- Gli altri pensino quello che vogliono. Io me ne infischierò, vol. 2 -> QUANTO è DURA, DANNAZIONE!
Buoni propositi 2020
Rispetto all’anno scorso sono solo 10 ma meglio pensati.



- Metterò in ordine la mia scrivania e il mio spazio di lavoro
- Imparerò a gestire meglio il mio tempo (Miracle Morning Routine, vieni a me!): partirò con un planning settimanale di impegni prioritari – sia lavorativi che famigliari, perché son pur sempre 24 ore per tutto -, cercando di eliminare le distrazioni per quanto mi è possibile
- Ripenserò il mio lavoro perché vivere sotto la soglia di povertà pur di fare la giornalista francamente mi sembra da imbecilli
- Povera sì ma almeno depilata: quindi nel 2020 addio ceretta e benvenuta epilazione definitiva
- Farò un piano editoriale, almeno per macrotemi
- Scriverò i limiti che mi autoimpongo da sola (non sono all’altezza, non ce la farò mai, poi me lo segno, poi mi organizzo) e cercherò di lavorarci su per superarli
- Imparerò a dire di no senza sentirmi sempre in colpa, vol. 3
- Ci iscriveremo allo Scambio Casa e ne faremo almeno uno
- Cercherò un corso di scrittura creativa e magari mi ci iscriverò
- Coltiverò le relazioni e mi prenderò cura delle persone che amo: famiglia e amici, vecchi e nuovi. Ricordandomi di essere grata alla vita perché ho così tanto amore intorno (e scrivendo i ricordi che non voglio veder svanire)
Buon anno a tutti, che sia come lo volete. O anche meglio!