Niente, volevo dirvi che oltre a vincere il Nobel, Bob Dylan si è messo a produrre whiskey.

E ovviamente l’ha chiamato Heaven’s Door.

La nuova avventura del cantautore americano è – si legge sul sito – una piccola collezione di whiskey americani fatti a mano, creati da Marc Bushala, produttore di liquori.

Tre le referenze in arrivo nelle enoteche americane a metà maggio: Tennessee Bourbon, maturato per sei anni e mezzo in botti di rovere americano; Double Barrel Whiskey, composto con una miscela di tre whiskey diversi e con note di caramello, agrumi, quercia e spezie; Straight Rye Whiskey, fermentato in botti di rovere essiccati all’aria in Francia, nella regione di Vosges.

bob dylan whiskey heaven's door
Le tre referenze Heaven’s Door whiskey di Bob Dylan

L’intervento di Bob Dylan si estende anche alle bottiglie: il design, infatti, è ispirato alle sculture in ferro create dal cantautore stesso.

Avrà successo?

Beh, a quanto pare ci sono già alcuni investitori pronti a tirar fuori dal portafoglio 35 milioni di euro. Quindi sì, direi che si può fare.

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Pensavi a Proust e invece trovi solo i dolcetti a forma di conchiglia. A questo punto puoi scegliere: ti metti a leggere la Recherche oppure un blog che adora il formaggio? Chi sono io? Oriana, giornalista milanese di turismo, food ed eventi

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