Che mese gennaio!

Lungo, lunghissimo, il più lungo di tutto il calendario, meno male che poi arriva febbraio!

Eppure di gennaio ci sono momenti che mi intristiscono – la fine delle vacanze – e altri che amo: il falò di Sant’Antonio, per esempio, antica usanza contadina che attraverso il fuoco celebra l’anno nuovo e la vittoria della luce sul buio.

Se come me siete nati e cresciuti in provincia di Milano, di sicuro vi sarete imbattuti in uno di questi falò: a casa mia si iniziava la mattina con la benedizione degli animali (mio nonno portava sempre il cane a far benedire: noi eravamo atei ma il quadrupede era benedettissimo) e poi la sera via al falò a mangiare salamelle e bere vin brulè, con il viso incandescente davanti al fuoco e le spalle gelate voltate al buio.

Di gennaio amo anche le verze, le zuppe, le lenticchie e i fagiolini con l’occhio, il pan con l’uva, la piota e la carsenza, torte contadine (di Inveruno e Arconate) fatte con la pasta avanzata del pane a cui si aggiunge zucchero, burro, mele, fichi secchi e uva passa.

E poi mi piacciono i Giorni della merla, quel fine mese che si piega al gelo e ci ricorda come è bello tornare a casa e provare quella sensazione di calore che scioglie le tensioni e trasforma le dita delle mani in punte di spilli.

Stai a vedere che alla fine gennaio non è poi così male!

Ah, visto che è il primo mese dell’anno ci tocca: questa è la lista dei miei 20 attuabilissimi buoni propositi per il 2018. 

Luna, frutta e verdura di gennaio

  • Verdura: porro, verza, broccolo, cavolfiore, rapa, cardo, cavolo, bieta, carciofo, cipolla, fagiolo, finocchio, lattuga, lenticchie, patate, piselli, radicchio, scalogno, sedano, spinaci, topinambur, zucca
  • Frutta: arance, cedri, clementine, mandarini, limoni, pompelmi, mele, perde e kiwi
  • Luna nuova 17 gennaio, luna piena 31 gennaio

Le Ricette di gennaio

A gennaio fa freddo: gennaio ama la polenta e io con la polenta amo i Bruscitti come li fa mia mamma, con la ricetta originale del Magistero di Busto Arsizio che trovate qui. A seguire le mele cotte al forno più buone del mondo.

Nei prossimi giorni imparerò ad apprezzare i cavolini di Bruxelles: l’altro giorno me li hanno proposti lessati e poi saltati in padella con lo speck, li ho trovati buonissimi (io che non me li sono mai filati).

Un’altra scoperta recente, fatta durante lo scorso Foodwalkintour in zona Arco della Pace: zucca a pezzettini cotta in forno con ceci e granola di fiocchi d’avena. Detto così suona triste, invece è buonissimo.

I libri di gennaio

Ho appena terminato di leggere Hello daddy! Storie di due uomini, due culle e una famiglia felice di Claudio Rossi Marcelli, giornalista di Internazionale (sua la rubrica Dear Daddy) che amo tanto e che vi consiglio.

E il libro di un altro giornalista a cui voglio molto bene, Stefano Gianuario (leggetevi la sua guida per riconoscere un vero bar o quella ai locali notturni di Tel Aviv): finalmente ha deciso di pubblicare il suo romanzo ed è con estremo piacere che vi consiglio di leggere Vanilla Scent.

Ho anche colmato una lacuna di cui mi vergogno parecchio leggendo finalmente
Assassinio sull’Orient Express (probabilmente ero l’unica al mondo a non averlo ancora fatto) e poi andando a vedere il film di Kenneth Branagh appena uscito: consigliatissimi entrambi.

I prossimi libri sul comodino? Quelli di Dario Bressanini:

E poi uno graficamente stupendo per sfruttare al meglio i miei nuovi stampi Nordic Ware

Le madeleines di gennaio

madeleine

Tempo di clementine, limoni, arance, mandarini: cosa c’è di meglio che preparare le madeleines all’arancia e Grand Marnier, da personalizzare eventualmente con cioccolato fondente? Trovate la ricetta qui.

Tre cose da tenere a mente a gennaio, anzi quattro

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Pensavi a Proust e invece trovi solo i dolcetti a forma di conchiglia. A questo punto puoi scegliere: ti metti a leggere la Recherche oppure un blog che adora il formaggio? Chi sono io? Oriana, giornalista milanese di turismo, food ed eventi

2 Comments

  1. Come non ti eri mai filata i cavolini di Bruxelles?!?!?!? Ma sei pazza?!?!?!?! Sono buonissimi!!!

    Anche io non me li sono filata per anni.. ma dieci anni fa circa sono stata colta dall’illuminazione da cavolino…… mi ha cambiato la vita!!! 😉

    Comunque, mi sono segnata Vanilla Scent e lo inserisco nella lista delle cose da leggere….. Dio, ma quanto è lunga?!? ma ce la farò!

    Elena

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